In occasione della tavola rotonda sulla lista dei brani da concorso tenutasi lo scorso marzo a Olten, Thomas Trachsel, presidente della commissione di musica (CM) dell'ABS, ha esposto le riflessioni di quest'ultima sulla lista dell'Associazione bandistica svizzera (ABS). Dalle varie discussioni è risultato che non tutti i presenti condividono l'opinione della CM.
In apertura Thomas Trachsel, presidente della commissione di musica ABS, ha illustrato le riflessioni di quest'ultima sulla revisione della lista dei brani da concorso. La lista non costituisce una vetrina per la letteratura: funge principalmente da strumento dinamico per i concorsi dell'ABS, in particolare per la Festa Federale di Musica.
«Prima della revisione della lista dei brani da concorso, vi erano elencati circa 3000 brani. Ora siamo arrivati a 1500», ha spiegato Thomas Trachsel. «Molti brani, tra cui la letteratura meno recente prodotta da compositori svizzeri, sono stati eliminati, così come anche pezzi di autori stranieri. Le competizioni hanno un ruolo significativo nel mondo della musica bandistica, e questo sottolinea l'importanza della lista dei brani da concorso.»
Fritz Neukomm ha nuovamente chiesto che in occasione della classificazione dei brani tutte le categorie siano prese in considerazione nella stessa misura: «Le classi inferiori non dovrebbero essere svantaggiate rispetto alle classi superiori», ha affermato, indicando come molte delle opere eliminate appartenessero soprattutto alla seconda e alla terza categoria. «Il repertorio per queste categorie era anche particolarmente ampio», ha ribattuto Thomas Trachsel, aggiungendo: «Nel frattempo, la lista si sta di nuovo allungando rapidamente - soprattutto per la seconda e la terza categoria - grazie a numerose nuove classificazioni.»
«La lista non deve in ogni caso essere rigida, bensì duttile», continua Trachsel: «Nessun brano può rivendicare un posto eterno nella lista dei brani da concorso. Le tariffe pagate per le classificazioni non sono una garanzia di permanenza a lungo termine nella lista, né lo sono mai state.» E ancora, è del tutto plausibile che brani non più presi in considerazione siano riammessi in un secondo momento, se la situazione si sviluppa in tal senso.
Secondo Rolf Schumacher, tuttavia, la lista dei brani da concorso avrebbe dovuto essere ridotta in modo meno radicale, perché «nelle Feste di musica il pezzo imposto costituisce già un dovere. Il brano a libera scelta è una questione di cuore per molte società bandistiche e per il loro comitato, ed è un diritto che non dovrebbe essere toccato. Personalmente, comincio molto presto a cercare il brano più adatto e promettente. Ecco perché per me è importante che la CM dell’ABS presenti la più ampia varietà possibile di opere, in modo da non limitare in modo rilevante le società nella decisione del brano a libera scelta.»
Rolf Schumacher ha suggerito, nell'ambito della riclassificazione annuale, di eliminare con cautela le opere più vecchie dalla lista dei brani da concorso, in modo che questa non cresca all'infinito. In tal modo, nel corso degli anni, sarebbe possibile avere un rinnovamento continuo ma moderato.
Per raggiungere questo obiettivo in futuro, a partire dal 2026 ogni anno la CM ABS passerà al vaglio e rielaborerà una categoria della lista, ha replicato Trachsel. La procedura per la classificazione è riportata nelle «Informazioni sulla lista dei brani da concorso dell'ABS». «Ci sono linee guida, così come sono possibili eccezioni o modifiche», ha sottolineato. Un argomento principale a favore dei molti stralci Thomas Trachsel lo vede nel calo del numero di strumentisti all'interno delle società. Questa situazione, in molti brani, dà luogo a problemi negli ambiti di bilanciamento sonoro e intonazione. Tali pezzi sono poi difficilmente eseguibili con gli organici a disposizione.
A livello nazionale è possibile, per esempio, ammettere dei brani solo provvisoriamente o nel quadro di un progetto, senza che questi siano inclusi nella lista dei brani da concorso.
Questa regolamentazione nazionale, basata sulla lista ABS, può essere applicata anche dalle federazioni cantonali per quanto le riguarda. Inoltre, per i loro concorsi queste ultime possono classificare (in aggiunta) anche brani non presenti nella lista ABS. Tuttavia, i brani da esse autorizzati non sono inseriti automaticamente nella lista nazionale dei brani da concorso. La responsabilità delle Feste cantonali di musica spetta alle commissioni di musica cantonali e ai loro responsabili.
La presenza in lista di brani meno recenti di compositori svizzeri non fa sì che questi siano suonati più spesso. «Ecco perché non ha senso mettere nella lista dei brani da concorso opere ormai eseguite solo sporadicamente», afferma Trachsel. Anche in questo caso va tenuto presente che la lista dell'ABS non è un mezzo pubblicitario. La
pubblicità è di competenza degli editori (anche per la letteratura meno recente), non dell'ABS e delle federazioni bandistiche cantonali.
«Siamo consapevoli che, in quanto CM dell'ABS, abbiamo una grande responsabilità nei confronti del nostro patrimonio culturale, in particolare della letteratura più e meno recente.» Ecco perché la letteratura bandistica prodotta da compositori svizzeri è raccolta e conservata nell'elenco online swisswindrep.ch. Il prerequisito è che i brani siano annunciati.